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sabato 21 gennaio 2012

Aurélia Grandin. Les Aventures d'Alice au Pays des Merveilles.

Ecco a voi Signore e Signori lo spettacolo più strabiliante, più esilarante e più fantasmagorico al quale abbiate mai assistito: Alice nel Paese delle Meraviglie. Aurélia Gradin trasforma il classico di Lewis Carroll in una messa in scena dai toni brillanti, allo stesso tempo sofisticata e popolaresca. Ritagliati a mo' di burattini, i personaggi di Wonderland recitano la loro parte all'interno delle scenografie dai colori sgargianti di un teatrino de modè. Oppure, in alcune pagine, si trasformano in saltimbanchi alle fiere di paese, in artisti circensi o in avventori di luna-park. Il divertimento non manca e Alice può abbandonare la calma piatta della riva del fiume per tuffarsi in un libro pieno d'immagini avventurose.



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TitoloLes Aventures d'Alice au Pays des Merveilles.
AutoreAurélia Grandin, Elen Riot, Lewis Carroll
TestoElen Riot (traduzione)
IllustratoreAurélia Grandin
Dimensioni:  25x18 cm
Pagine: 142
Copertina: cartonato
Illustrazioni: 54 tavole a colori
Lingua: francese
Editore: Rue du Monde, 5 Rue De Port-Royal 78960 Voisins-le-Bretonneux, France. e-mail: contact@ruedumonde.fr sito: www.ruedumonde.fr
Edizione: 2006
Stampa: stampato a settembre del 2006 da Clerc a Saint-Amand-Montrond in Francia.
ISBN: 2-9155-6963-0
EAN: 978-2-9155-6963-6
€ 18.50


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 Acquistato a Bologna l'8 marzo del 2011 
presso la Libreria Giannino Stoppani,
Palazzo Re Enzo, Via Rizzoli 1/F.

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Biografia di Aurélia Grandin

E' un illustratrice, pittrice, incisore e clown professionale nata a Parigi nel 1974. Aurélia si forma studiando per cinque anni DMA (Design et métiers d'Art) all'École Estienne di Parigi. Predilige la pluridisciplinarietà come il disegno, l'incisione, la scultura, la scrittura, il collage e la pittura. Il suo mondo è intriso di poesia, d'atmosfere di viaggio, di animali fantastici e di arte naif. Dal 1995 l'illustrazione diventa il centro del suo lavoro; da allora pubblica molti libri, realizza mostre originali, dipinti, manifesti, spettacoli, copertine di cd e laboratori per bambini. Tra i lavori da menzionare: le copertine per gli album Ogres de Barback, il libro Le Musée de la Baleine, Le Mangeur de Girafe, Herbert e le Chien-Phoque, L'Apollinaire, Raymond le Pêcheur d'Amour et de Sardines e Le Tour du Monde d'Emile. Nel 2005, Aurélia è stata ospite d'onore alla Fête du livre jeunesse de Villeurbanne che in quell'anno aveva come tema "Le lingue".

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Alcuni titoli pubblicati

Bloch, Muriel, Aurélia Grandin. L'éventail Diabolique Et Autres Contes. Paris: Syros, 1996.
La, Fontaine J, Aurélia GrandinFables. Paris: Ed Flammarion, 1996.
Wilde, Oscar, Bernard Hoepffner, Merlin Holland, Aurélia Grandin. 
Le Fantôme Des Canterville: Romance Hylo-Idéaliste. Paris: Éd. Mille et une nuits, 1997. 
Schopenhauer, Arthur, Dominique L. Miermont, Aurélia Grandin. L' Art D'avoir Toujours Raison: La Dialectique Éristique. Paris: Mille et une nuits, 1998.
Kraus, Karl, Roger Lewinter, Aurélia Grandin. Aphorismes. Paris: Editions Mille et une nuits, 1998.
Bloch, Muriel, Aurélia Grandin. Le Poil De La Moustache Du Tigre: Suivi De, La Moustache Impériale Et De, Qui, Quand, Quoi. Paris: Albin Michel jeunesse, 2000.
Jauze, Marie-Aude, Aurélia Grandin. Siestes. Rodez: Ed. du Rouergue, 2001.
Grandin, Aurélia. Le Musée De La Baleine. Paris: A. Michel jeunesse, 2001.
Arnould, Sophie, Anne Popet, Aurélia Grandin. Fées et lutins. Paris: Nathan, 2002.
Becker, Dominique, Claude Fonfrède, Aurélia Grandin, Pierre Gamarra. Les Aventuriers De L'alphabet: Abécédaire En Conte Et En Chansons. Paris: Mango jeunesse, 2002.
Patarin, Jean-Franc̜ois, Aurélia Grandin. Le Tour Du Monde d'Émile. S.l.: Mila Editions, 2002.
Apollinaire, Guillaume,  Aurélia Grandin. Le Apollinaire. Paris: Mango jeunesse, 2002.
Grandin, Aurélía, Maríe-Aude Jauze. La Terrible Histoire Du Boucher. Rodez: Éd. du Rouergue, 2002. 
Grandin, Aurélia. Le Mangeur De Girafe. Rodez: Ed. du Rouergue, 2002.
Grandin, Aurélia. Raymond Pêcheur D'amour Et De SardinesVoisins-le-Bretonneux: Rue du monde, 2003.
Grandin, Aurélia, Gilles. Herbert & Le Chien-Phoque. Grignan: Colophon, 2005.
Henry, Jean-Marie, Alain Serres, Aurélia Grandin.L'alphabet Des Poètes. Voisins-le-Bretonneux: Rue du monde, 2005.
Carroll, Lewis, Aurélia Grandin, Elen Riot. Les Aventures D'alice Au Pays Des Merveilles. Paris: Rue du monde, 2006.
Grandin, Aurélia, Frédéric Chapotat. Le Plus Grand Des Petits CirquesVoisins-le-Bretonneux: Rue du monde, 2006.
Liard, Michel, Aurélia Grandin, Patrice Pavis. Parole Écrite, Parole Scénique: Du Texte À La Scène. Nantes: Ed. Joca seria, 2006.
Goytisolo, José A, Alain Serres, Aurélia Grandin. Un Bon Petit LoupVoisins-le-Bretonneux: Rue Du Monde, 2007.
Grandin, Aurélia. En Vacances Chez Tata Lucienne. Ales: Actes Sud junior, 2008.
Palluy, Christine, and Aurélia Grandin. Ulysse Et Le Cyclope. Toulouse: Milan jeunesse, 2008.
Obé, Jean, Aurélia Grandin. Oscar Et Irma. Rodez: Rouergue, 2008.
Grandin, Aurélia. Comptines Et Berceuses De Bretagne. Paris: Didier, 2009.
Grandin, Aurélia. Le Jardin En Chantier. Arles: Actes Sud junior, 2010.
Bloch, Muriel, Aurélia Grandin. Contes Insolites Et Insolents. Paris: Syros, 2010.
Lagny, Bernard, Aurélia Grandin. Scarweather : Autour D'un Bateau-Feu. 139 S, 2010.
Grandin, Aurélia. Le Théâtre En Carton. Paris: Didier jeunesse, 2011.
Grandin, Aurélia. Mi et les quatre vallées. Arles: Actes Sud junior, 2011.
Cousseau, Alex,  Aurélia Grandin. Requin-baleine : ou comment naissent les petits frères, les petites soeurs et les étoiles filantes. Paris : Oskar jeunesse, 2011.

Altre pubblicazioni

Bloch, Muriel, Jean-Yves Loude, Aurélia Grandin. La Dernière Colère De Sarabuga: Un Conte Du Cap Vert. Paris: Gallimard jeunesse musique, 2005.
GG, Aurélia Grandin, Éric Fleury, Pierre Perret. La Pittoresque Histoire De Pitt Ocha: Conte De Gg. Viviers: Irfan, le label, 2010.

Mostre

(?). Raymond Pêcheur D'amour Et De Sardines. Rue du monde, Paris.
2009. Jubilo. Salon di livre et de la presse junesse de Montreuil, Montreuil.
2010. Aurélia Grandin. La Fiancee du Pirate, Toulon.
2010. Exposition de dessins de Aurélia Grandin. Cadr'ys, Douarnenez.
2011. De l'ordinaire au merveilleux. Médiathéque Jacques Duclos, Pierrefitte-sur-seine.
2011. Aurélia Grandin. Bibliothèque Sucé-sur-Erdre, Sucé-sur-Erdre.
2011. Images d'Alice, au Pays des Merveilles. Bibliothèque de Rennes Métropole, Rennes. 

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Gli autori e gli illustratori: interviste.
Aurélia Grandin: promotrice dell'arte popolare.

Scrivere libri per bambini è una scelta o un'opportunità editoriale?
E' piuttosto intuitivo. Mi hanno girato attorno alcuni dell'ambiente dei fumetti, ma ho sempre trovato difficile disegnare all'interno di scatole. Se l'editoria fosse più libera, io non mi rivolgerei necessariamente solo all'infanzia. In realtà, i miei libri dovrebbero essere in grado di arrivare a tutti e non mi piace di dover specificare l'età. Quando faccio un libro per bambini cerco di mantenere una certa leggerezza, evitando di diventare "spazzatura". Il disegno dovrebbe rimanere semplice e pieno di poesia.

Scegli tu gli autori che illustri?
Dipende. Mango mi ha chiesto d'illustrare Apollinaire. I libri con Marie-Aude Jauzi, invece, sono il risultato di una lunga amicizia: lei è un clown la cui bellezza mi affascina e con cui ho creato alcuni numeri. Le ho chiesto di scrivere una storia. Per gli altri libri, è spesso più una mancanza di fiducia in me stessa che m'impedisce di completare un testo, come per Le Tour Du Monde d'Émile, senza che io abbia una buona affinità con l'autore. Vorrei illustrare Alice nel paese delle meraviglie, amo Le Clézio o Prevert. Sono anche una fan di Vian, Mac Orlan e Queneau...

Quando si è l'autore del testo e delle immagini, si creano prima le immagini e poi il testo?
Sì, faccio tutto al contrario! Ma mi concentro molto sul ritmo e sulla costruzione delle parole. Resto complessata sull'ortografia e sulla grammatica, anche se a volte scrivo "roba" così...

Le tue immagini sono piene di riferimenti tra cui le carte da gioco e la musica...
Cerco di ricollegarmi all'arte popolare. Mi piace giocare a carte, i tarocchi e le storie che si raccontano sul destino. Il mio sogno è quello di disegnare un gioco di carte, anche se costa un po' caro...
L'arte popolare è un'arte universale. Il disegno di un volto appare immediatamente come quello di una dea di un tempio Indiano o come una maschera in Messico. Spesso disegno sola nella mia stanza senza alcun riferimento specifico. In seguito, all'angolo di un libro o a una mostra, mi accorgo che il mio disegno assomiglia a qualcosa di Voodoo o ad altre rappresentazioni. Attraverso culture diverse si può trovare lo stesso stile di disegno e gli stessi segni. La semplicità di questo approccio mi si adatta meglio di quello dell'arte contemporanea, troppo cerebrale. Rimango vicina alle storie che si costruiscono dal passato. 
Frequento un sacco di musicisti, di gente del circo e dello spettacolo. Non so se questo mi riporta all'infanzia, ma che gioia vederli giocare! Gli spettacoli sono la fonte della mia creatività. Mi metto in una bolla, come in un sogno e disegno. Uno spettacolo m'ispira mille volte di più di un quadro. L'anno scorso, quando non riuscivo a dipingere, ho assistito a un concerto che mi ha dato l'energia per tre mesi. 
Adoro il Rap (ho scoperto Bobby Lapointe) e le canzoni francesi come le Têtes o direttamente... la musica che si suona nei Cafés. Canto molto. Non riesco a immaginare la mia vita senza la musica.

Come nascono le tue immagini?
Per me il disegno è una cosa viscerale. Io sono davanti a un foglio bianco e "sputo" sulla carta un'emozione. Un'emozione nata da uno spettacolo, dal ricordo di un viaggio, diventa un disegno, uno schizzo o una foto preliminare. Talvolta disegno estemporaneamente un personaggio e poi mi rendo conto che è una persona che ho visto, c'è poco... mi sento più vicina al lavoro del clown che a quello dell'illustratrice.

Guardando le tue immagini si ha l'impressione che hai sempre vissuto a Douarnenez o in riva al mare...
Niente affatto. Ho origini Bretoni, ma sono nata a Saint-Ouen. Da piccola andavo al mercato delle pulci in un bar in cui gli zingari suonavano musica e là passavo molto tempo con mia madre. Forse è da lì che è nato il mio entusiasmo per la musica...

L'utilizzo di materiali vari, spesso riciclati, viene dal lì?
Se utilizzo solo carta, mi annoio. Mi mancano ancora da imparare alcune tecniche, ad esempio mi piacerebbe imparare la saldatura. La scoperta di una nuova tecnica arricchisce sempre le capacità grafiche.

Quali sono i tuoi strumenti?
Le matite colorate, la carta, la colla, pezzetti di carta recuperati al mercato delle pulci o conservati durante i miei viaggi, i colori acrilici, gli inchiostri tipografici, la carta da ricalco, i tessuti... cerco di utilizzare un numero massimo di cose. A Parigi trovo molti materiali. Qui è più difficile, tranne che per pezzi di legno raccolti dal mare.

I tuoi temi prediletti sono il mare, gli animali e gli spettacoli di strada. Quale soggetto t'interessa ancora?
Quando vivevo nella periferia di Parigi parlavo molto di barche e di mare. Da quando sono diventati il mio ambiente quotidiano non ne ho più voglia. In certi momenti vengo attratta dalla periferia, per la cultura della periferia, e ho più voglia di disegnare edifici che barche. Non vedo più le immagini dei marinai.

Hai sempre saputo che avresti disegnato un giorno?
A sette-otto anni ero piena di libri cinesi e non smettevo di riprodurre i disegni: le scimmie, il loro re... Avevo inventato alcuni dizionari, scrivevo i testi e facevo i disegni su dei quaderni, praticamente facevo già dei libri. La mia camera era tappezzata di manifesti di clown dal trucco magnifico. Volevo diventare un'attrice. Dopo dieci anni di teatro, dal momento che alcune compagnie non avevano risposto alle mie aspirazioni, cominciai a ricercare una maniera per vivere nella troupe teatrale che non ho mai trovato, cosi ho smesso. Ho ricominciato dopo l'École Estienne, ho imparato le marionette, ho fatto un corso da clown e ho realizzato il grande Le P'tit, uno spettacolo sul mare con la compagnia Contre-Pour... Mi piacerebbe fare parte di una fanfara, che è la manifestazione popolare per eccellenza.


traduzione di un'intervista rilasciata da Aurélia Grandin a settembre del 2004 sul sito Livres au Trésor


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Biografia di Elen Riot

E' una traduttrice nata in Francia nel 1976. Si è diplomata all'École Normale Supérieure e all'HEC Paris Grand École. Ha tradotto diversi testi dall'inglese e dal Russo.

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Alcuni dei titoli pubblicati

Carroll, Lewis, Elen Riot. Les Aventure D'alice Au Pays Des Merveilles. Paris: Librio, 2000. 
Carroll, Lewis, Elen Riot, John Tenniel. Alice À Travers Le Miroir. Paris: EJL, 2002.
Riot, Elen. Entrepreneurs, Investisseurs Entre Confiance Et Allégeance. Paris: L'Harmattan, 2006.
Carroll, Lewis, Aurélia Grandin, Elen Riot. Les Aventures D'alice Au Pays Des Merveilles.Voisins-le-Bretonneux: Rue du monde, 2006.
Tolkien, J R. R, Daniel Lauzon, Elen Riot. Les Lais Du Beleriand. Paris: Christian Bourgois, 2006.
Riot, Elen, Zaü. 100 Chiffres Pour Rêver Le Monde Autrement. Voisins-le-Bretonneux, Voisins-le-Bretonneux: Rue du monde, 2008.
Surowiecki, James, Elen RiotLa Sagesse Des Foules. Paris: JC Lattès, 2008.
Grant, Joan, Neil Curtis, and Elen Riot. Poisson Et Chat. Voisins-le-Bretonneux: Rue du monde, 2009.
Ramo, Joshua C, Elen Riot, and Carole Delporte. L'âge De L'impensable. Paris: J.-C. Lattès, 2009.
Colas, Hervé, Gérard Lemarié, Elen Riot. Imagination, Créativité, Management: Regards Sartriens. Reims: EPURE, 2010.



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