Wonderland è un party psichedelico in una scena dark e post-punk sulla West coast americana, precisamente nella periferia di Los Angeles, l'Orange County, all'ombra di Disneyland. Questo è ciò che trova l'Alice di Camille Rose Garcia giù nella tana del coniglio; un'esplosione di colori acidi, gialli, rosa, viola e rossi e tanti personaggi misteriosi e un po' minacciosi. Sin dalle prime pagine Alice si trova a suo agio, sa come gestire le creaturine ostili, l'uso dei Drink me e degli Eat me. Non la spaventa nemmeno la Regina di Cuori perché lei è una ragazzina spigliata e intelligente e sa come tenerle testa e come godersi quel fantastico mondo. Ciò che la mette in fuga è la triste, realistica consapevolezza che quell'avventura è stata solo un sogno.
lunedì 30 gennaio 2012
sabato 21 gennaio 2012
Aurélia Grandin. Les Aventures d'Alice au Pays des Merveilles.
Ecco a voi Signore e Signori lo spettacolo più strabiliante, più esilarante e più fantasmagorico al quale abbiate mai assistito: Alice nel Paese delle Meraviglie. Aurélia Gradin trasforma il classico di Lewis Carroll in una messa in scena dai toni brillanti, allo stesso tempo sofisticata e popolaresca. Ritagliati a mo' di burattini, i personaggi di Wonderland recitano la loro parte all'interno delle scenografie dai colori sgargianti di un teatrino de modè. Oppure, in alcune pagine, si trasformano in saltimbanchi alle fiere di paese, in artisti circensi o in avventori di luna-park. Il divertimento non manca e Alice può abbandonare la calma piatta della riva del fiume per tuffarsi in un libro pieno d'immagini avventurose.
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