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venerdì 15 gennaio 2010

Biografia di Helen Oxenbury

Nata 1938 nel Suffolk in Inghilterra si è formata frequentando la Ipswich School of Art e la Central School of Arts and Crafts a Londra. E' sia una scrittrice sia un'illustratrice di libri per bambini; si è occupata anche di design facendo degli stage a Colchestere nel 1960 e a Tel-Aviv nel 1961 e lavorando per la televisione inglese. Ha vinto molti premi tra cui: il Kate Greenaway Award della British Library Association (BLA), 1969, per The Quangle-Wangle's Hat, il Baby Book Award di Sainsbury, 1999, per Tickle, il  Kurt Maschler Award  nel 1999 e il Kate Greenaway Award, BLA, 2000, entrambi per  Alice's Adventures in Wonderland, il Boston Globe-Horn Book Picture Book Award nel 2003, for Big Momma Makes the World.


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" Helen Oxenbury è l'autorità più competente nell'ambito dei libri sui cotumi e l'anatomia del piccolo popolo " scrive Tim Wynne-Jones sul Toronto Globe and Mail.  Helen è stata una delle prime scrittrici a progettare i 'board books', i piccoli e durevoli libri dalle pagine spesse ideati per i bambini che muovono i primi passi. Nelle storie come Friends, The Car Trip e nella serie dedicata a Tom e Pippo Helen mostra bambini nell'età prescolare che scoprono tante nuove cose e fanno le prime piccole esperienze della vita. Le sue illustrazioni così semplici e piene di umorismo riescono a comunicare più cose di quanto le parole stesse potrebbero. Wynne-Jones dice: "non c'è rotondità o piega di pannolino che lei non abbia amato ritrarre nei suoi luminosi acquerelli riguardanti il mondo della pima infanzia".
Quando era ancora una bambina non aveva in programma di diventare un'illustratrice; era, incece, talentuosa nel creare scenografie per le rappresentazioni teatrali. Inizò a lavorare,  ancora adolescente, nel teatro locale e scelse di frequantare un college in cui potesse studiare design. A scuola incontrò il suo futuro marito, John Burnigham, che si interessava d'illustrazione e di grafica. In seguito lo seguì in Israele, dove lei lavorò come designer di scenografie. Al ritorno della coppia in Inghilterra, mentre Burnigham pubblicava il suo primo libro, Borka, una storia per bambini che vinse anche un premio, Helen continuò a lavorare per il teatro. Nel 1964 si sposarono ed ebbero subito i primi due bambini, fatto che fece decidere ad Helen di interrompere la sua carriera teatrale per prendesi cura di loro. "A quei tempi era difficile fare due cose nello stesso tempo e noi non avevamo soldi per una tata" spiega l'Oxenbury a Michele Field del Publishers Weekly. "Io volevo qualcosa da fare a casa, e guardando John che realizzava libri per bambini, ho pensato che sarebbe stato possibile".
I primi progetti furono le illustrazioni per i libri di Lewis Carroll, l'autore di Alice in Wonderland, e di Eduard Lear, conosciuto per le sue divertenti 'storie nonsense'. Nello scegliere di illustrare quale tra questi due lavori, trovò più affascinanti i libri umoristici. Come ci rivela in un articolo : è stata "la meravigliosa commistione tra strane creature in situazioni da sogno che sorprendono mentre fanno o dicono un attimo prima  cose normali ed ordinarie ed un attimo dopo cose assurde e buffe " che l'ha stimolata al lavoro. Ha catturato questo sentimento contraddittorio nel libro di Lear The Quangle-Wangle's Hat con illustrazioni di strane creature e del magico cappello. Come nota Crispin Fisher nel libro Children and Literature "il suo paesaggio è selvaggio e magico, nulla è invitante o  repellente, ma è inesplicabilmente attinente allo scenario di Lear "
Il primo progetto che l'Oxenbury realizzò da sola è stato Numbers of Things, un libro d'illustrazioni in cui usa oggetti familiari ed animali  per insegnare ai bambini a contare. Reintepreta i numeri da uno a dieci, poi da venti fino a cinquanta per decine. Le divertenti illustrazioni "con i loro venti palloncini e cinquanta coccinelle, aiuteranno i bambini a capire la differenza di quantità tra questi numeri" scrive un recensore sul Junior Bookshelf. "Il nonsense nel suo aspetto didattico!" sottolinea un recensore del Publishers Weekly. "Un urrà, invece, per l'aspetto divertente di tutto ciò!" Con il suo umorismo immediato dal semplice approccio e  "l'uso originale della forma e del colore" commenta Jean Russell in Books for Your Children, Numbers of Things "l'Oxembury può essere definita una delle più grandi artiste di libri per bambini "
Helen stava iniziando a lavorare nella creazione di libri robusti per bambini che muovono i primi passi, quando, sua figlia Emily, la più piccola, si ammalò. "Stavamo svegli tutta la notte con lei, dovevamo inventarci cose per distrarla dalla sua malattia". Per rendere un libro più attraente per dei lettori così giovani, Helen semplificò il suo stile di disegno e si concentrò esclusivamente sulle storie di bambini piccoli piccoli. Stravolse il  layout associando ad una pagina con parole una grande illustrazione senza parole. Il libro, infine, veniva realizzato in un piccolo formato quadrato, facile da essere maneggiato da piccole mani, con pagine spesse di cartone atte a resistere a tutti i morsi e gli abusi che ogni giocattolo per bambni così piccoli subisce.
La prima serie di board book, inclusi Dressing, Family, Friends, Playing, e Working, sono "perfettamente in sintonia con gli interessi della 'popolazione in fase di dentizione', ed allo stesso tempo sono realizzati con arguzia e spirito artistico adatto ai bambini di quell'età per i quali la semplicità è la miglior cosa" scrive Betsy Hearne in Booklist. "Le illustrazioni stesse sono molto semplici" analogamente annota Robert Wilson nel Washington Post Book World, "ma ovunque nei disegni è presente un umorismo sottile," così come "un'acutezza d'osservazione da parte dell'artista che denota una grossa familiarità col mondo dei bambini." E con i loro "magistrali" ritratti di bambini, in particolare il "delizioso bambino dal bernoccolo" il libri dell' Oxenbury sono "certamente la serie con più probabilità di poter fare appello agli adulti," conclude Lucy Micklethwait nel Times Literary Supplement.
In altre collezioni ha seguito la crescita dei bambini e tutte le loro attività. Una serie mostra un piccolo bimbo che va al mare, va a fare shopping con la mamma e aiuta in casa. I libri sono "divertenti, ma anche molto di più" Sutherland dice in una recensione sullo Shopping Trip for Bulletin of the Center for Children's Books, sono anche "orientati verso gli interessi e le esperienze dei bambini".
In altre serie di libri i bambini vengono mostrati mentre fanno molte cose per la prima volta come: andare ad una festa di compleanno, andare dal dottore, andare a scuola e mangiare al ristorante. In ogni episodio c'è sempre un piccolo incidente; in The Dancing Class, ad esempio, una bimba in viaggio provoca uno scontro di studenti. "La comicità ha sempre un posto centrale nelle vignette dell'Oxenbury", osserva Denise M. Wilms nel Booklist, e sia i bambini sia gli adulti sono bersaglio "in questi delicati spaccati di vita che riflettono le loro piccole mancanze". Helen Oxenbury "non solo conosce come i bambini si muovonono ma anche come pensano" dice Mary M. Burns dell'Horn Book; il suo stile così semplce può essere accomunato "allo stile descrittivo usato dai bambini". Come sempre, le sue illustarzioni "chiare e colorate" contribuiscono a rafforzare "il sottile umor" della storia, scrive Amanda J. Williams in una recensione del Our Dog  nel School Library Journal.
Helen, scrivendo e disegnando per un pubblico molto giovane cerca di non sottovalutare la loro facoltà di capire le cose. "Io credo che i bambini abbiano un buona capacità di giudizio che gli consente di capire immediatamente se gli adulti parlano, scrivono o disegnano su di loro, di conseguenza è scontata l'impopolarità di alcuni disegni, dallo stile  simile a quello dei bambini, che appaiono in alcuni libri", scrive la stessa illustratrice sul Junior Bookshelf. "L' illustratore è fuori strada pensando che il bambino possa riconoscersi meglio in un disegno simile al proprio, probabilmente, invece, è deluso dal fatto che un adulto non riesca a fare meglio di lui". Le illustrazioni della Oxenbury sono ordinate piuttosto che semplici e sono ricche di tanti piccoli dettagli umoristici che possono esser goduti sia dai bambini sia dagli adulti.
Nel libro  The Helen Oxenbury Nursery Story Book, ad esempio, "il suo disegno aggiuge un'altra dimensione ad ogni racconto e fornisce alcune risposte alle domande che spuntano nella mente dei bambini", commenta Marcus Crouch commented nel Junior Bookshelf. In questa raccolta, l'autore riracconta con le proprie illustrazioni, alcune storie classiche come: "The Three Pigs," "Little Red Riding Hood," ed altre otto. " Una raccolta di semplici racconti popolari non può essere unica", scrive Ethel L. Heins nell' Horn Book, "ma sicuramente può essere una straordianaria attrattiva come prima lettura". La maggior parte del fascino di un libro sta nelle illustrazioni, "che danno alle storie un sentimento fortemente personale e essenzialmente fresco", commenta Margery Fisher nel Growing Point. "Ogni volta che si gira pagina un'illustrazione appare a deliziare gli occhi", aggiunge Heins. In tutto il libro "le illustrazioni trasudano vigore, movimento" ed anche un vivace umorismo, "che cerca di essere sia studiato sia naive".
Alla fine degli anni '80, Helen presenta in una serie di libri illustati due personaggi: Tom e Pippo. Tom è un ragazzino con un compagno fisso, la sua scimmia di pezza, Pippo. Le  illustrazioni si presentano sempre con lo stesso stile immediato e semplice; "vale la pena di guardare" soprattutto la faccia di Pippo "quando è accigliato mentre gira nella lavatrice o mentre pieno di nostalgia allunga, dal filo del bucato steso, le braccia verso Tom" sottolinea un critico del Publishers Weekly.
I volumi mostrano un umorismo accattivante che è il segno che contraddistingue l'illustratrice. " L'Oxenbury capisce i suoi lettori; sia i bambini sia gli adulti troveranno un assoluto piacere nel leggere queste modeste gemme, e nessuno sarà capace di resistere alle espressioni facciali e alle mosse del paziente Pippo" scrive  Ellen Fader nell'Horn Book.
Tornando al lavoro si Lewis Carroll, l'Oxenbury ottenne un premio per aver illustrato una nuova edizione del libro Alice's Adventures in Wonderland. La sua visione del "mondo al contrario" di Carroll, descritto da Michael Cart nel Booklist come "una dimensione delicata di primavera", le ha procurato il prestigioso premio Kate Greenaway per l'illustrazione. Helen riattualizzò l'assetto delle illustrazioni, che "rese più appetibili ed accessibili per i lettori contemporanei" scrive nel Christian Science Monitor's Karen Carden. Invece della tradizionale Alice, con il suo elaborato vestito vittoriano e con i boccoli d'oro, l'Oxenbury ci presenta un'Alice con una scamiciata di jeans e scarpette da tennis. Vengono, inoltre, smussati alcuni aspetti un po' duri del racconto di Carroll; "i cattivi sembrano, in realtà, più personnaggi spalla che veri e propri malvagi" scrive un critico del Publishers Weekly. Un recensore dell'Horn Book scrive: "L'oxembury delinea l'umor della storia con delicatezza" le sue "illustrazioni hanno dei toni dolci ed uno spirito amabile".
Helen ha anche illustrato Franny B. Kranny, There's a Bird in Your Hair! di Harriet Lerner e Susan Goldhor, una storia di una ragazza dallo "spirito libero", noncurante dei suoi capelli spettinati, che vive in una famiglia benpensante in cui le donne "devono" essere ben  pettinate. "Le illustrazioni piene d'energia dell'Oxenbury....donano ai personaggi una forte personalità" nota un critico nell'Horn Book. L'illustratrice completa i personaggi arricchendoli di tanti piccoli particolari come la perfetta pettiatura e la manicure sfavillante della mamma di Franny e gli occhiali da lettura di Mr Kranny che "donano lui uno sguardo perennemente perplesso" scrive Ann Cook  nel School Library Journal. Recensendo Franny B. Kranny nel Booklist, Gillian Engberg ha trovato il titolo "divertente ed informale per una storia e pieno di spunti per discussioni".
L'illustratrice ha ottenuto con i lavori per Big Momma Makes the World, scritto da Phyllis Root, un altro premio. Root rinarra la tradizionale storia della Creazione dalla Genesi, sostituendo alla figura di Dio Big Mamma, che fa le cose un poco differentemente. "I luminosi e grandi acrilici dell'Oxenbury catturano perfettamente la forte personalità nonsense di questo creatore scalzo" scrive Laurie von Mehren sullo School Library Journal.

Le illustrazioni dell'Oxembury "tendono a cambiare tono di giorno in giorno" annota un critico sul Kirkus Reviews. La gamma dei colori cambia col progrediere della creazione, da ombre scure prima del sole fino a un continuo incremento di colori dall'oro della luce  a tutti i colori degli ccelli dei pesci e degli altri animali. Johanna Rudge Long Scrive nell'Horn Book, che "le superbe illustrazioni sorprendono gli occhi con la loro gioiosa varietà"; invece Ilene Cooper nel Booklist chiama Big Mamma "un'eccitante nuova versione di una delle storie più vecchie del mondo"
Al giorno d'oggi i bard book sono molto popolari, "il vecchio protototipo realizzato dall'Oxenbury rimane un ottimo standard in base al quale giudicare le nuove proposte" scrive Sandra Martin sul Globe and Mail di Toronto. Un recensore del Bulletin of the Center for Children's Books trova che l'Oxenbury sia "ancora una delle migliori nel mantenere la semplicità dei concetti, la vivacità artistica e il movimento generato dagli oggetti". "Tutte le illustrazioni della Oxenbury hanno un'arguzia vibrante e delicata che è così vitale da stimolare l'immaginazione dei bambini", spiega Russell in Books for Your Children. "Nel caso dell'Oxenbury, la familiarità non fa perdere il rispetto anzi crea ammirazione" sottolinea Carolyn Phelan sul Booklist. "Usando i concetti di tutti i giorni, semplici disegni e colori minimali, Helen cerca di rendere nei suoi lavori lo sguardo infantile sulle cose ordinarie, creando libri che sno freschi, originali e attraenti sia per i genitori che per i figli".
Senza rimanere attaccata al successo ottenuto con i board book Helen continua a espandere le sue ricerche in quell'area. "Non voglio rimanere imprigionata" dichiara l'illustratrice sul Publishers Weekly. "e' proprio questo che scerco di evitare più di ogni altra cosa". Il suo desiderio più grande, coninua l'illustratrice, è quello di riuscire a portare più qualità nei libri per bambini. "Esistono milioni e milioni di libri mediocri, spero che i miei non siano tra quelli".
libera traduzione dal sito Biography

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Alcuni titoli pubblicati come autrice e illustratrice

Numbers of Things, Heinemann (London, England), 1967, F. Watts (New York, NY), 1968, pubblicato come Helen Oxenbury's Numbers of Things, Delacorte (New York, NY), 1983.
Helen Oxenbury's ABC of Things, Heinemann (London, England), 1971, pubblicato come ABC of Things, F. Watts (New York, NY), 1972.
Pig Tale, Morrow (New York, NY), 1973.
The Queen and Rosie Randall (from an idea by Jill Buttfield-Campbell), Heinemann (London, England), 1978, Morrow (New York, NY), 1979.
729 Curious Creatures, Harper (New York, NY), 1980, pubblicato come Curious Creatures, HarperCollins (New York, NY), 1985.
729 Animal Allsorts, Methuen (London, England), 1980, pubblicato come 729 Merry Mix-ups, Harper (New York, NY), 1980, pubblicato come Merry Mix-ups, HarperCollins (New York, NY), 1985.
729 Puzzle People, Harper (New York, NY), 1980, published as Puzzle People, HarperCollins (New York, NY), 1985.
Bill and Stanley, Benn (London, England), 1981.
Dressing, Simon & Schuster (New York, NY), 1981.
Family, Simon & Schuster (New York, NY), 1981.
Friends, Simon & Schuster (New York, NY), 1981.
Playing, Simon & Schuster (New York, NY), 1981.
Working, Simon & Schuster (New York, NY), 1981.
Holidays, Walker Books (London, England), 1982.
Bedtime, Walker Books (London, England), 1982.
Shopping, Walker Books (London, England), 1982, pubblicato come Shopping Trip, Dial Books for Young Readers (New York, NY), 1982.
Mother's Helper, Dial Books for Young Readers (New York, NY), 1982.
Good Night, Good Morning, Dial Books for Young Readers (New York, NY), 1982.
Beach Day, Dial Books for Young Readers (New York, NY), 1982.
The Birthday Party, Dial Books for Young Readers (New York, NY), 1983.
The Drive, Walker Books (London, England), 1983, pubblicato come The Car Trip, Dial Books for Young Readers (New York, NY), 1983.
The Checkup, Dial Books for Young Readers (New York, NY), 1983.
The Dancing Class, Dial Books for Young Readers (New York, NY), 1983.
Eating Out, Dial Books for Young Readers (New York, NY), 1983.
Playschool, Walker Books (London, England), 1983, pubblicato come First Day of School, Dial Books for Young Readers (New York, NY), 1983.
Gran and Granpa, Walker Books (London, England), 1984, pubblicato come Grandma and Grandpa, Dial Books for Young Readers (New York, NY), 1984.
The Visitor, Walker Books (London, England), 1984, pubblicato come The Important Visitor, Dial Books for Young Readers (New York, NY), 1984.
Our Dog, Dial Books for Young Readers (New York, NY), 1984.
(raccontato da) The Helen Oxenbury Nursery Story Book, Knopf (New York, NY), 1985, estratti pubblicati come Favorite Nursery Stories and First Nursery Stories, Macmillan (New York, NY), 1994.
I Can, Walker Books (London, England), 1985, Random House (New York, NY), 1986.
IHear, Walker Books (London, England), 1985, Random House (New York, NY), 1986.
I See, Walker Books (London, England), 1985, Random House (New York, NY), 1986.
I Touch, Walker Books (London, England), 1985, Random House (New York, NY), 1986.
Baby's First Book and Doll, Simon & Schuster (New York, NY), 1986.
All Fall Down, Aladdin Books (New York, NY), 1987.
Say Goodnight, Aladdin Books (New York, NY), 1987.
Tickle, Tickle, Aladdin Books (New York, NY), 1987.
Clap Hands, Aladdin Books (New York, NY), 1987.
Monkey See, Monkey Do, Dial Books for Young Readers (New York, NY), 1991.
It's My Birthday, Candlewick Press (Cambridge, MA), 1994.
Helen Oxenbury's Big Baby Book, Candlewick Press (Cambridge, MA), 2003.

La serie di Tom e Pippo come autrice-illustratrice:

Tom and Pippo Go for a Walk, Aladdin Books (New York, NY), 1988.
Tom and Pippo Make a Mess, Aladdin Books (New York, NY), 1988.
Tom and Pippo Read a Story, Aladdin Books (New York, NY), 1988.
Tom and Pippo and the Washing Machine, Aladdin Books (New York, NY), 1988.
Tom and Pippo Go Shopping, Walker Books (London, England), 1988, Aladdin Books (New York, NY), 1989.
Tom and Pippo See the Moon, Walker Books (London, England), 1988, Aladdin Books (New York, NY), 1989.
Tom and Pippo's Day, Walker Books (London, England), 1988, Aladdin Books (New York, NY), 1989.
Tom and Pippo in the Garden, Walker Books (London, England), 1988, Aladdin Books (New York, NY), 1989.
Tom and Pippo in the Snow, Aladdin Books (New York, NY), 1989.
Tom and Pippo Make a Friend, Aladdin Books (New York, NY), 1989.
Pippo Gets Lost, Aladdin Books (New York, NY), 1989.
Tom and Pippo and the Dog, Aladdin Books (New York, NY), 1989.
Tom and Pippo on the Beach, Walker Books (London, England), 1992, Candlewick Press (Cambridge, MA), 1993.
Tom and Pippo and the Bicycle, Candlewick Press (Cambridge, MA), 1993.
Tom and Pippo and Tom's Boots, Campbell (London, England), 1999.
Tom and Pippo at the Doctor, Campbell (London, England), 1999.
Tom and Pippo at the Seaside, Campbell (London, England), 1999.

Alexei Tolstoy, The Great Big Enormous Turnip, translated by E. Scimanskaya, F. Watts (New York, NY), 1968.
Edward Lear, The Quangle-Wangle's Hat, Heinemann (London, England), 1969, F. Watts (New York, NY), 1970.
Manghanita Kempadoo, Letters of Thanks, Simon & Schuster (New York, NY), 1969.
Margaret Mahy, The Dragon of an Ordinary Family, F. Watts (New York, NY), 1969.
Lewis Carroll, The Hunting of the Snark, F. Watts (New York, NY), 1970.
Ivor Cutler, Meal One, F. Watts (New York, NY), 1971.
Brian Anderson, a cura di, Cakes and Custard, Heinemann (London, England), 1974, Morrow (New York, NY), 1975, versione revisionata e ridotta con nuove illustrazioni pubblicata come The Helen Oxenbury Nursery Rhyme Book, Heinemann (London, England), 1986, Morrow (New York, NY), 1987.
Ivor Cutler, Balooky Klujypop, Heinemann, London, 1975, pubblicato come Elephant Girl, Morrow, New York, 1976.
Ivor Cutler, The Animal House, Heinemann, London, 1976, Morrow, New York, 1977.
Fay Maschler, A Child's Book of Manners, J. Cape, London, 1978, Atheneum, New York, 1979.
Jill Bennett, selector, Tiny Tim: Verses for Children, Heinemann, London, 1981, Delacorte, New York, 1982.
Michael Rosen, We're Going on a Bear Hunt, Macmillan, New York, 1989.
Martin Waddell, Farmer Duck, Walker Books, London, 1991, Candlewick Press, Cambridge, 1992.
Eugene Trivizas, The Three Little Wolves and the Big Bad Pig, Margaret K. McElderry Books, New York, 1993.
Trish Cooke, So Much, Walker Books, London, 1994, Candlewick Press, Cambridge,1995.
Lewis Carroll, Alice's Adventures in Wonderland, Candlewick Press, Cambridge, 1999.
Harriet Lerner and Susan Goldhor, Franny B. Kranny, There's a Bird in Your Hair!, HarperCollins, New York, 2000, Walker Books, London, 2001.
Phyllis Root, Big Momma Makes the World, Walker Books,London, Candlewick Press, Cambridge, 2002.
Ruth Krauss, The Growing Story, HarperCollins, New York, 2004.
Lewis Carroll, Alice through the looking-glass , Candlewick Press, Cambridge, 2005.

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