Google+

martedì 29 aprile 2014

Alice al quadro. Maura Jasoni e Wolfango alla Libreria delle Moline


Alice fa di nuovo capolino in Italia e questa volta con una mostra a Bologna, organizzata dall'Associazione Fornofilia e Filatelia e ospitata negli spazi di una delle librerie più interessanti della città, la Libreria delle Moline. La mostra Alice al quadro, con le opere degli artisti Maura Jasoni e Wolfango si è inaugurata ieri con la presentazione di Eugenio Riccòmini. Gli artisti italiani continuano a regalarci, indipendentemente dall'influenza della grande mostra del 2012 al Tate di Liverpool, trasferita poi al Mart di Rovereto, e del film di Tim Burton del 2010, nuove interpretazioni di Alice che ormai, come Pinocchio, è entrata a far parte della nostra cultura.

ððð



La mostra


Nonostante la giornata di pioggia battente, l'apertura delle visite ai nidi e la mezz'oretta di cammino fino alla Libreria delle Moline, il mio lattante ed io, zaino in spalla, siamo riusciti a presenziare, con un po' di ritardo rispetto all'orario dell'inaugurazione, alla mostra ospitata dalla signora Marta dedicata ad Alice. Certo, non ci perderemmo per nessuna ragione al mondo, nemmeno se il meteo prevedesse l'apocalisse, una mostra di Alice in città e, a maggior ragione, una in cui vengono esposte opere che conosciamo poco come quelle di Maura Jasoni e di Wolfango.


A dire il vero le incisioni di Jasoni sono state una scoperta del tutto nuova perché, nonostante la mia ricerca serrata e mirata ultimamente allo studio di artisti italiani, mi è sfuggita la precedente mostra delle acqueforti di Alice allestita da quest'artista a dicembre dello scorso anno a Marina di Massa. Il lavoro di Wolfango, invece, lo avevo apprezzato circa un anno fa nella Biblioteca Sala Borsa dove avevo scoperto il suo bellissimo libro con le illustrazioni di Alice. Purtroppo, al tempo non ho avuto modo di approfondire lo studio di quelle tavole perché ero immersa nella ricerca di alcune edizioni storiche di Alice; ora, però, spero che quel libro entri a far parte della mia collezione per poterne parlare a breve su questo blog.





Tornando alla mostra, con grande sorpresa ho notato che non eravamo gli unici ad avere affrontato le intemperie per Alice. Gli spazi della libreria, nonostante il nostro ritardo che ci ha fatto perdere l'intervento di Eugenio Riccòmini, erano anzi ancora molto affollati al nostro arrivo. Certo, perdermi la presentazione di Riccòmini è stato un vero peccato e purtroppo non ne potrò parlare in questo post. Riccòmini, però, me ne sarà grato per avergli risparmiato diverse interruzioni causate dai gridolini o dal pianto del mio marmocchio. Facendomi spazio, quindi, tra la folla, sono entrata nella saletta espositiva e mi ha colpita il fatto che i quadri dei due artisti non fossero esposti separatamente, ma presentati, invece, amalgamati come opere di uno stesso maestro. Sulle tre pareti si alternano ritmicamente le acqueforti monocrome di Maura Jasoni e le illustrazioni coloratissime di Wolfango. 


L'interpretazione di Jasoni, come afferma la stessa artista, ci offre una Alice apparentemente bambina, ma con la consapevolezza della donna adulta. Alice è l'unica protagonista delle incisioni e Wonderland è un ambiente domestico, quasi familiare, in cui le stramberie o le presenze inquietanti sono frutto dell'immaginazione della piccola protagonista. Quello dell'Alice di Jasoni è un sogno controllato in cui niente interviene a caso per turbare la protagonista. Alice con calma rassicurante, se ne sta là, al centro dell'immagine, come se, annoiata, aspettasse qualcosa.




Le illustrazioni di Wolfango, invece, sono un'esplosione di colori grazie alla tecnica mista che prevede l'uso di tempera, acrilico, acquerelli e pastelli. Anche il formato è diverso, almeno il triplo di quello di Jasoni. Le opere di Wolfango seguono il testo, anzi lo illustrano, riproponendone alcune scene ma anche presentando alcuni personaggi in primo piano. Sembra che l'artista cerchi di cogliere la stravaganza dei personaggi e del mondo inventato da Carroll per fissarla nelle sue opere che con i contorni poco definiti lasciano libera l'immaginazione del lettore.
Un consiglio, dunque, agli amanti di Alice (ma anche ai semplici curiosi): se vi trovate a passare da Bologna, non potete perdervi questa mostra!

ððð

Alice al quadro
28 aprile-13 maggio 2014
inaugurazione lunedì 28 aprile alle 17,30
Libreria delle Moline, Via delle Moline, 3, Bologna.

ððð




Nessun commento:

Posta un commento