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Appena entrata in fiera vedo i primi segnali della presenza di Alice...
Un simpatico tappeto con un percorso formato da carte da gioco e un Dodo tutto bianco che ci indicano la strada da seguire per arrivare alla mostra dei libri illustrati di Alice. Ecco alcune immagini...
Non voglio essere pignola, ma la mostra mi ha un po' delusa. Quest'esposizione mi è sembrata piuttosto arrangiata. Ho dei dubbi sulla selezione dei testi, sulla disposizione e sulle didascalie; insomma, mi è sembrato tutto approssimativo. Credo anche che il pubblico della fiera sia un pubblico preparato che meriti qualcosa di più curato. Sicuramente mi sarà sfuggito il senso profondo di questa mostra. Non me ne vogliate, però, perché ci ho messo tutta la buona volontà.
Tralasciando la mia pedanteria, continuiamo la mia giornata con Alice alla fiera.
Un appuntamento interessante, invece, è stato quello che si è tenuto presso il Translators Centre Hall dedicato alle traduzioni in italiano di Alice. Ho assistito a una tavola rotonda alla quale sono stati invitati i traduttori Milli Graffi, Masolino D'Amico e Lucio Angelini. Da quest'incontro sono usciti molti spunti interessanti sull'interpretazione del testo, sulla difficoltà della traduzione di filastrocche e canzoncine in rima e sull'impossibilità di una reale traduzione di alcune parole valigia. Sottolineo che la traduzione della parola valigia Snark con Snualo di Milli Graffi è invece veramente azzeccata. Purtroppo, è stato poco approfondito il discorso della traduzione come testimonianza di un periodo storico: giustamente è un argomento talmente vasto per il quale il tempo di una tavola rotonda è troppo limitato. Si è parlato invece ampiamente della longevità delle traduzioni e del valore positivo che si attribuisce ad una traduzione che dura nel tempo. Sono confusa sull'argomento: credo, infatti, che una traduzione fortemente connotata da un periodo storico abbia un valore aggiunto...
Girando tra gli stand ogni tanto facevano capolino alcune edizioni contemporanee. Purtroppo non ho fatto foto, però mi ricordo di aver visto un'edizione cinese con i pop-up di Robert Sabuda, l'edizione Italiana illustrata da Manuela Adreani e quella di Yayoi Kusama.
Un incontro importante è stato quello allo stand Illustrati della Logos Edizioni con Stefano Bessoni autore ed illustratore di Alice Sotto Terra di cui abbiamo parlato ampiamente qui e sul numero 91 della rivista "Knight Letter" pubbicata dalla Lewis Carroll Society of North America. Dopo anni di email, messaggi facebook e interviste a distanza, finalmente, ci siamo potuti stringere la mano. Eccolo in una foto con il libro di Alice.
Mi è piaciuta molto "La Vetrina Magica": elenco per anni delle illustrazioni premiate in fiera. E' stata corredata da teche con i relativi libri. Ho fotografato quelli di Alice...
L'ultimo evento a cui ho partecipato è stata la Conferenza Internazionale sui 150 Years of Wonderland. Sono Intervenuti: Masolino D'Amico con “But, who was Rev Dodgson?”, Peter Hunt e Laura Tosi con “Alice, Pinocchio and International Fantasy”, Martin Salisbury con “Illustrating Alice. Tenniel to Tyukanov: a Selective Tour”, Lisbeth Zwerger “My Illustrations for Alice” e Gianluca Farinelli con “Alice in the Land of Cinema”.
Purtroppo sono riuscita ad ascoltare solo l'intervento di Masolino D'Amico e parte dell'intervento di Peter Hunt e Laura Tosi, perché la mia carrozza si stava per trasformare in zucca e il mio cucciolo doveva essere recuperato al nido...
L'incontro è stato organizzato e coordinato da Giorgia Grilli che ha fatto una lunghissima introduzione durante la quale ha esposto la sua interpretazione univoca della storia di Alice che la vede come la narrazione del passaggio dall'infanzia all'età adulta.
Cosa ci riserverà ancora Bologna per i festeggiamenti di Alice? Chissà... prometto che terrò sempre le antenne alzate. Vi saluto con l'ultima immagine dalla fiera che mi ha colpita non tanto perché c'è Alice, ma soprattutto perché si tratta di un illustrazione del grande Piero Bernardini.
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