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Qualche giorno fa, passeggiando per Bologna, ho alzato lo sguardo sul mega cartellone pubblicitario sul tetto dell'autostazione e, invece di vedere la solita signorina discinta con la faccia da pesce lesso che fa la propaganda alla mozzarella tal dei tali o a uno dei tanti profumi, i miei occhi si sono soffermati su di un sagoma nera con in mano una teiera da cui esce una grande goccia; subito si è accesa una lampadina e ho detto: "Ma è Alice!!"
Un centro commerciale, poco fuori Bologna, infatti, ha pensato di affidare ad Alice il ruolo principale per la pubblicità pre natalizia. La cosa incredibile è che basta una teiera e il gioco è fatto, ecco Alice. Chissà perché la teiera e "Un tè di matti"(nella traduzione di Teodorico Pietrocòla-Rossetti) sono diventati i simboli più utilizzati per rappresentare o evocare il classico di Lewis Carroll.
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Sabato 13 alla Scuola Popolare di Musica Ivan Illich c'è stata la Festa delle Circo-Stanze (natalizie) che ha avuto come tema Alice.
Purtroppo non sono riuscita ad andare, ma ecco alcune testimonianze fotografiche ad opera di Nicola Guazzaloca
Purtroppo non sono riuscita ad andare, ma ecco alcune testimonianze fotografiche ad opera di Nicola Guazzaloca
il Bianconiglio
Il Cappellaio
Alice
Alice e il Bianconiglio
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